Про зτо esprime i turbamenti d’animo di Mayakovskij durante il periodo di separazione dalla sua amante Lili Brik; il poema, scritto tra dicembre 1922 e febbraio del 1923, viene pubblicato per la prima volta su LEF (che era una rivista programmaticamente non lirica), in seguito viene pubblicato da Glavlit a Mosca.
Incentrati su una forte tensione emotiva, i montaggi dei frammenti fotografici di Rodčenko vennero associati sia al concetto di montaggio delle attrazioni ideato da Eisesntejn che ad alcuni particolari elementi linguistici come l'uso alternato di diverse prospettive e la manipolazione vertoviana del concetto di spazio-tempo.
Alcuni dei collages contengono elementi geometrici che richiamano all’organizzazione dello spazio dei costruttivisti, in altri la libertà della composizione ricorda i collages dei dadaisti berlinesi Hannah Höch, Raoul Hausmann, John Heartfield e George Grosz. Non è un caso che Majakovsky, poco prima della stesura del poema, fosse stato in Francia e in Germania da dove aveva riportato una gran quantità di periodici, non solo d’avanguardia, tra cui Der Dada).
A seguire estratti dal poema, ad ogni estratto corrisponde una pagina illustrata
Lei nel letto.
Giace.
Lui.
Sul tavolo il telefono.
[…]
striscia
dal cordone
la raspante gelosia,
mostro di età trogloditiche.
[…]
Mi tappo le orecchie con le zampe.
Ma invano!
Odo la mia voce,
la mia stessa voce.
[…]
Tutto è ancora com’era,
da secoli.
Senza frustate,
sta salda la giumenta della vita.
[…]
E ancora
risuonano
le steppe roventi delle pareti
e sospirano nel twostep.
[…]
afferro l’equilibrio
e gesticolo forte.
[…]
Quattro volte invecchierò,
quattro volte sarò ancora giovane,
[…]
lei,
lei che amava le bestie,
entrerà nel parco,
Nessun commento:
Posta un commento